Lasciateci Esprimere

Lasciateci Esprimere

“Lasciateci esprimere: sviluppiamo relazioni sane”

 Teatro La Compagnia, Firenze

Ho avuto l’onore di essere ospite e relatore all’evento promosso dal Parlamento Regionale degli Studenti della Toscana, un momento intenso e partecipato che ha coinvolto moltissimi studenti delle scuole superiori toscane, per riflettere insieme sul tema delle relazioni e del disagio giovanile.

Il mio intervento, dal titolo “Essere adolescenti nella complessità: il coraggio di non essere sempre ok”, è stato un viaggio dentro le contraddizioni del nostro tempo: una società che chiede ai ragazzi di essere sempre felici, produttivi e performanti, e un’adolescenza che invece reclama il diritto di essere fragile, incerta, in cerca.

Ho parlato del pensiero complesso di Edgar Morin, della necessità di una narrazione educativa condivisa come sottolineava Jerome Bruner, e della forza rivoluzionaria dell’ascolto, con le parole di Don Milani:

“Spesso i ragazzi hanno solo bisogno di un adulto che dica: ‘Io ci sono.’”

Ma soprattutto ho cercato di portare una testimonianza: che educare non è correggere, ma accompagnare. Che l’ascolto non è un atto tecnico, ma una forma radicale di presenza. E che la scuola, se vuole davvero educare, deve tornare ad abitare la soglia dove i ragazzi stanno diventando se stessi.

Un grazie sincero a tutti gli studenti, ai docenti presenti e agli organizzatori per l’attenzione, e il desiderio di costruire ponti reali tra generazioni.

L’adolescenza è una soglia. E le soglie non si attraversano da soli.



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